Tra gli strumenti ad arco, troviamo il violoncello. Questo è uno strumento a corde sfregate, il suono viene riprodotto sfregando, appunto, l’archetto proprio sulle corde, come nel caso del violino. Il violoncello è un parente più recente del basso della viola da braccio, ma la sua attuale conformazione e modo di essere suonato è stata “creata” a partire dall’800. Solitamente, i materiali impiegati per un violoncello di qualità sono l’abete e l’acero con cordiere in ebano.
Composizione
Il violoncello è di pregiata fattura, andiamo a vedere come si compone:
- Cassa – costituita da una tavola armonica, un fondo e le fasce solitamente in acero;
- Ponticello – trasmette le vibrazione, tramite i fori ad “effe” permette al suono di uscire, anch’esso in acero;
- Anima – unisce il piano armonico e il fondo, facendo passare il suono da una parte all’altra;
- Manico – va a finire nella cassa, costituito da piroli che tengono ferme le corde e permettono allo strumento di essere intonato;
- Cordiera – situata nella parte inferiore dello strumento, da lì partono le corde, vicino ad ognuno di essa sono poste le viti, che acconsentono allo strumento di essere intonato;
- Tastiera – solitamente in ebano e di forma arcuata, incollata al manico;
- Puntale – serve per appoggiare lo strumento.
Come suonarlo
Il violoncello è uno strumento molto elegante e affascinante. La corretta posizione per suonarlo è quella di stare seduti, tenere lo strumento in mezzo alle gambe, poggiandolo sul puntale, suonare l’arco trasversalmente strusciandolo sulle corde. La schiena sempre dritta, ma limitare l’uso dei muscoli di essa per evitare un affaticamento. Il violoncello si può adattare anche ad altri stili oltre a quello classico: pop; rock ed heavy metal. Per suonare il violoncello, dovremo utilizzare l’archetto. Impugnarlo non è molto semplice, andiamo a scoprire quale è il corretto modo di usarlo. In primo luogo le dita dovranno essere rilassate e a distanza naturale, perpendicolari alle bacchette e in prossimità della seconda falange, nel caso del mignolo sarà la prima falange. Il pollice dovrà essere posto tra la bacchetta e il tallone, quindi dove termina la bacchetta. Il dito medio va a posizionarsi dove è posta la placchetta metallica. Per far sì che abbia un bel suono, si dovrà scaricare il peso del braccio, posizionarsi sulla corda senza fare forza. Prima si muove il polso e poi l’avambraccio. Si andrà a emettere il suono tirando o spingendo con l’archetto. Cominciare lentamente e con pazienza, il braccio mano a mano andrà a stendersi mentre tiriamo le corde.
Quale scegliere
Il violoncello è uno strumento ad arco che mantiene un ruolo strettamente importante nella musica, prima non era molto suonato, ma oggigiorno è essenziale in un’orchestra. Ma sulla base di cosa andremo a scegliere il violoncello adatto a noi? In primis, si dovrà andare a capire la qualità tonale del violoncello. Questa caratteristica si andrà a capire solo dal tipo di legno usato per la realizzazione. Un violoncello che si fa rispettare è quello che sa riprodurre un suono compatto e unito. Altra caratteristica importante è la bellezza estetica, come potremo vedere, il violoncello è uno strumento molto elegante, ma anche ingombrante, a differenza di un pianoforte non dà subito nell’occhio per la sua bellezza. Ricordiamoci che bellezza non è sinonimo di qualità, a volte vale il detto brutto ma buono. Terza cosa da non sottovalutare, ma di estrema importanza: più vecchio è, meglio è. Inizialmente un violoncello può risultare più rigido nel suono, ma quando lo strumento è molto usato, il legno si ammorbidisce e diventa più semplice riuscirlo a suonare. Ecco perché il mercato tra privati è consigliato per fare un acquisto, ma tenete sempre sotto controllo danni e manutenzione, perché potreste trovarvi ad avere un violoncello con “l’anima rovinata”. Acquistate sempre da utenti certificati. E parlando di musicisti, come diceva Stradivari, un buon violoncello si riconosce dall’udito, non dalla vista. Questo è verissimo, non fatevi ingannare.
Accordare il violoncello
Per accordare lo strumento, possiamo utilizzare due cose: accordatore e il nostro orecchio! Andremo ad utilizzare l’accordatore solo per la prima corsa, mentre per le altre usufruiremo solo dell’udito. Le corde del violoncello sono formate per quinte, ecco perché una volta accordate la prima con l’accordatore, le altre potremo farle senza l’ausilio dell’apparecchio. Se si devono fare delle piccole aggiustatine, andremo a sistemare le piccole viti sul fondo del violoncello, al contrario, se dobbiamo fare dei grandi aggiustamenti, useremo i piroli. Per evitare che il pirolo si allenti, durante l’accordatura, è bene spingerlo verso l’interno.
Fasce di prezzo
Per ogni strumento esistono vari modelli, marche e di conseguenza fasce di prezzo. Partendo da una fascia economica, lo potremo trovare dalle 300 fino alle 400 euro circa; sono i violoncelli di base, solitamente in laminato e salendo di qualità potremo trovarli con la tavola in legno massello, usciti da fabbriche e acquistati presso negozi o siti e non da liutai. Chiaramente un modello economico presenterà anche materiali di poca durata e resistenza. Una fascia media si aggira intorno alle 600 fino alle 800 euro; la fascia più alta, ma che a volte può essere ancora più cara, si aggira intorno alle 1000 fino alle 2000 euro.
Curiosità
Il violoncello va sempre portato e riposto dentro a una custodia grande, al suo interno non dovranno mai mancare un panno di cotone per la pulizia dello strumento dopo averlo suonato. Non dovrà mancare neanche la pece per l’archetto e delle corde di riserva. Indispensabile è la pece per l’archetto, si dovrà sempre passare il panno di cotone dopo aver suonato il violoncello, poiché, proprio la pece utilizzata per l’archetto andrà a sporcare molto le corde, acquistare sempre da rivenditori ufficiali o da liutai.
Opinioni
I violoncelli migliori sono realizzati in legno, di solito acero e abete. Se volete suonarlo senza l’obiettivo di farne un mestiere, allora potete acquistare anche una versione realizzata in fabbrica, di conseguenza il materiale sarà il laminato. Mentre, se si vuole suonare per arrivare a una conoscenza più ampia, studiarlo e mirare all’orchestra o a fare dei concerti, si dovrà andare dal liutaio. Il prezzo andrà ad elevarsi, ma anche la qualità stessa.