Il liuto è uno degli strumenti musicali a corde più antichi del mondo, nonché l’antesignano della moderna chitarra. Fa parte, infatti, dei cosiddetti strumenti cordofoni a pizzico, che vanno suonati con i polpastrelli delle dita (o con il plettro), e non richiedono accessori aggiuntivi, come archi o altri dispositivi di percussione. Di derivazione araba, il liuto conosce un primo momento di notorietà nel Medioevo, per poi diffondersi in modo capillare negli anni del Rinascimento. Questo periodo storico rappresenta la sua “età dell’oro”, fino a che viene progressivamente soppiantato dalle sue varianti, nonché dagli strumenti ad arco e da quelli a tastiera.
Il liuto moderno
Tuttavia, non sono mancati neppure successivamente i musicisti abituali di liuto, in grado di apprezzare sia la leggerezza della sua struttura, che le peculiari caratteristiche tecniche e musicali. A dispetto di una intensità sonora piuttosto limitata, il liuto offre infatti un timbro molto dolce ed una musicalità lieve e calorosa, in grado di adattarsi a numerose situazioni.
Vediamo quali sono i migliori modelli di liuto disponibili sul mercato attuale, in che maniera vengono realizzati e secondo quali parametri é possibile selezionare il prodotto più consono alle proprie esigenze.
Com’è fatto
Il liuto ha una cassa armonica convessa e piriforme, costituita da doghe in legno e chiusa da una tavola armonica al cui centro è posta la rosa: un’apertura di forma circolare e dalla caratteristica lavorazione traforata, che ricorda proprio quella di un fiore. Le delimitazioni dei tasti e le corde, inizialmente fatte entrambe con il budello animale, sono oggi composte da metalli e fibre sintetiche, che forniscono una stabilità ed una resistenza migliori, nonché un’accordatura decisamente più efficace e duratura.
Prodotti migliori
Un liuto della migliore qualità, ed in grado di garantire la migliore resa sonora nel tempo, ha il guscio costituito generalmente da palissandro, tasso o acero. Anche il manico è fatto di acero, mentre la tastiera si presenta in palissandro, o più frequentemente, in ebano. Il materiale migliore per la tavola armonica é invece l’abete.
Si tratta di un materiale perfetto per conferire allo strumento una notevole quantità di armonici ed una sonorità chiara e avvolgente, caratterizzata da bassi molto caldi. Qualità del suono che si sposano perfettamente con un tocco leggero, come quello che bisogna tenere pizzicando le corde di un liuto.
A proposito delle corde, i materiali più consoni ad una riproduzione ottimale del suono nel liuto, sono fibre sintetiche come il nygult, il nylon e il carbonio per le corde deputate alla riproduzione delle note acute. Il rivestimento più funzionale alle corde di suono grave, risulta invece essere il rame.
Uso e manutenzione
Un liuto è uno strumento davvero particolare e, per certi versi, abbastanza delicato. Per questo motivo, è bene tenere in considerazione delle semplici ma fondamentali regole di manutenzione ordinaria, che possono risultare davvero utili a far durare lo strumento il più a lungo possibile. La prima indicazione è quella di non tenere mai il liuto esposto ai raggi solari. La colla che tiene insieme le principali componenti, rischia infatti di sciogliersi e determinare la disgregazione di tutte le parti coinvolte.
In luoghi chiusi, va invece prestata la necessaria cautela per gli impianti di rinfrescamento e/o di riscaldamento: l’aria secca, così come i repentini sbalzi di temperatura, possono causare danni alla tavola armonica. In linea generale, é ritenuto che, il tasso di umidità ottimale dell’ambiente per una corretta conservazione dello strumento, sia compreso tra il 50% e l’80%. Di conseguenza, si dovrebbe evitare di utilizzare il liuto in situazioni all’aperto che sono normalmente caratterizzate da una eccessiva umidità (ad esempio i luoghi di mare nelle ore serali).
Marche e prezzi
Sono ancora oggi molti gli artigiani dediti alla creazione del liuto. Come ci sono diversi marchi che propongono strumenti davvero validi, sia nella costruzione che nella implementazione delle varie componenti necessarie ad una corretta emissione sonora. Tra queste possiamo citare APC Instruments, Musikalia e Muzikkon. Per un modello base è possibile spendere solo qualche centinaio di euro. Si aggira invece intorno ad una cifra compresa tra i 500 e gli 800 euro il prezzo di un liuto di fascia intermedia. Se invece si punta ad acquistare un liuto artigianale di alta gamma, il costo medio sale in modo considerevole, fino a superare abbondantemente i 1000 euro.