Chitarre resofoniche: migliori prodotti di Dicembre 2024, prezzi, recensioni

Le chitarre resofoniche nascono negli anni ’20, principalmente furono ideate per soddisfare le richieste dei musicisti del jazz. Avevano bisogno di maggior volume, che all’epoca nelle chitarre acustiche non si poteva avere. Ma che cosa sono e quali sono i modelli? Andiamo a scoprirlo in questo articolo.

Cosa sono le chitarre resofoniche?

In principio, queste chitarre dovevano avere un sistema di amplificazione meccanico, che veniva chiamato cono risuonatore. In sostanza è un parente lontano dei moderni speaker, era fatto in alluminio e vibrava per merito delle corde, che poggiando su un ponte situato al vertice del cono, producevano quel tipico sound metallico e riverberante molto caratteristico. La cassa armonica è uno dei punti che più la distinguono dal resto delle chitarre, poiché è costruita in metallo, ma può anche essere ottone o acciaio con cromature, facendo sì che il peso e la resistenza siano maggiori. Il manico, a differenza della cassa, è costruito sempre in legno. Quindi, in poche parole, le chitarre resofoniche producono il suono attraverso dei coni di metallo e sono state progettate per dare più volume alle chitarre presenti nelle orchestre da ballo, ma ora sono apprezzate da molti musicisti, soprattutto nel blues e bluegrass, per il loro suono unico e distintivo.

Tipi di chitarre resofoniche

Esistono delle varianti di queste chitarre, non sono tutte uguali, diciamo che possono essere suddivise in vari gruppi, a seconda del tipo di cono risuonatore al loro interno. Una cosa che cambia notevolmente è il manico, che può essere:

  • Roundneck, ovvero il manico è arrotondato come una chitarra tradizionale;
  • Squareneck, ovvero il manico è a sezione rettangolare, usato nel country o nella musica hawaiana.

Materiale

Le chitarre resofoniche sono per la maggior parte in metallo, poiché hanno un suono più risonante, con riverbero e molto potente sulle medie frequenze. I bassi non saranno troppo altisonanti. Mentre, se si farà il corpo in legno si andrà ad addolcire la timbrica, dando un suono più caloroso ma senza perdere mai la qualità.

Quale scegliere?

Rispetto al passato, oggi molti marchi noti producono chitarre resofoniche. I marchi più conosciuti e cari che le producono sono National, Beard e Gold Tone (made in USA). Poi passiamo a dei modelli con prezzi più abbordabili e sono le Fender o Gretsch. Ma anche la Ibanez ha un modello di chitarra resofonica. Esistono anche delle versioni elettro-acustiche con pickup magnetici al manico e un piezoelettrico miscelabili tra loro. Per fare la scelta dovremo capire che genere musicale vogliamo suonare e in quale materiale vogliamo acquistarla.

Modelli

Ci sono tanti modelli di chitarre resofoniche, vediamone qualcuno e le sue caratteristiche:

  • Una tipologia può essere una delle chitarre di Dobro, quella che possiede la ricchezza e il calore del tono. Con corpo in ottone a campana, tradizionale ragno in stile T fuso nella sabbia per un suono eccezionale. Il manico in mogano è caratterizzato da tastiera in palissandro;
  • Un’altra tipologia di chitarra resofonica acustica ha un corpo in cromo inciso ornato con un manico in mogano, fessure “F” e una tradizionale paletta a fessura. La tastiera è in palissandro. Possiede sia un pickup magnetico che un pickup piezoelettrico che dà la possibilità di produrre sia toni elettrici che acustici;
  • La chitarra resofonica di tipo retrò, ha un risuonatore a cono filato, una copertura con piastra diamantata forata e il manico in acero satinato trasparente con tastiera in palissandro, la ghiera è in alluminio lucido e i  sintonizzatori sono in stile vintage. La chitarra ha tre manopole sovradimensionate per il volume e il tono e un controllo di fusione per il piezo.

Accordatura

Nelle chitarre resofoniche le accordature più in uso sono moltissime, ma andremo a scoprire quella che è la più utilizzata, poiché più comune, si usa nel genere bluegrass, che è anche il genere in cui la tecnica del dobro si è più sviluppata. Si parla di un’accordatura in Sol, nella quale partendo dalla sesta corda, abbiamo: Sol Si Re Sol Si Re.

Consigli

Quindi, ricapitolando le chitarre resofoniche possono essere tricone, ragno e biscuit. Le possiamo trovare in ottone, acciaio, alluminio e legno. Per andare a fare la nostra scelta, oltre al prezzo, dovremo tenere conto dello stile e del repertorio che vogliamo suonare. Basti sapere che le tricone, hanno un suono bellissimo, rotondo e complesso, quindi più ricco, ma con meno volume complessivo. Le ragno e biscut, che hanno un singolo cono, soprattutto quelle in acciaio, hanno un volume molto alto, appena si pizzicherà la corda il suono si eleverà con potenza, ma hanno anche un effetto di riverbero che sembra quasi naturale. Infine, quelle in legno sia singlecone che tricone, mandano un suono dolce e caldo.

Prezzo

Tenete presente che nella qualità complessiva di uno strumento resofonico, la cosa più importante è la qualità del cono, vero centro pulsante dell’emissione sonora. Quindi, dovrete valutare cosa vorrete suonare e poi, a seconda del vostro budget, fare una ricerca e infine fate la vostra scelta.

Studentessa di Scienze della Comunicazione e soprattutto amante della scrittura. Appassionata della lettura e dell’arte. Scrivo dai periodi delle medie, ma dopo il liceo ho iniziato a perfezionarmi. Ho collaborato con qualche casa editrice, due pubblicazioni certificate e molte altre in self.  Da sempre ho creduto nella passione per la scrittura degli articoli, mi piace tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia, alla musica e tutto ciò che concerne la comunicazione. Sono felice di poter scrivere articoli su questi temi.

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