Amplificatori e preamplificatori: migliori prodotti di Novembre 2024, prezzi, recensioni

Quando si parla di musica si pensa subito all’amplificatore. Esso è un dispositivo che serve per cambiare l’ampiezza di un segnale, ovvero l’amplificatore serve per restituire in uscita lo stesso segnale che si riceve in ingresso, ma amplificandolo per un determinato numero di volte. Ecco perché la prima caratteristica di questo strumento è la potenza, più è potente e più la musica sarà riprodotta al massimo. Ma andiamo a vedere nel dettaglio gli amplificatori, i preamplificatori e le loro differenze.

Amplificatore, sì, ma quale?

Scegliere l’amplificatore dipende da ciò che stiamo cercando. Ciò significa, che il dispositivo deve essere scelto in relazione alla potenza degli altoparlanti in possesso. Logicamente si deve tenere conto della casa di produzione, evitare quelli di marche sconosciute, ma affidatevi ad aziende specializzate in questo. Ma cerchiamo di capire che tipi di amplificatori esistono, per esempio ci sono classi di appartenenza e sono: AB, D e D Full Range. Capiamole nel dettaglio:

  • Classe A, ovvero dove rientrano gli amplificatori che sono in grado di amplificare al 100% il segnale ricevuto, consigliati però per le potenze minime.
  • Classe B, ovvero dove rientrano gli amplificatori che amplificano al 50%, di solito sono soggetti ad una distorsione.
  • Classe AB, ovvero dove rientrano gli amplificatori che sono in grado di amplificare più del 50% del segnale che riceve. Sono tra i più acquistati e non ci sono problemi di distorsioni.
  • Classe D, ovvero dove rientrano gli amplificatori che sono in grado di amplificare al 94% circa, abbastanza consigliati per l’Home Teather.
  • Classe D Full Range, ovvero quella classe che unisce un dispositivo classe AB e classe D, assicurando potenza.

Caratteristiche

L’amplificatore è importante che fornisca ottime prestazioni, restituendo un suono pulito e privo di distorsioni. Quando vorremo acquistarne uno per suonare, dovremo controllare come sia la potenza massima e la risposta. In sostanza, la potenza massima serve a indicare la capacità dell’amplificatore di trasformare la potenza in watt in energia acustica, mentre la risposta di frequenza serve per determinare il modo in cui il sistema riprodurrà il segnale in uscita. Da tenere in considerazione, soprattutto se ci servirà per suonare, è tenere in considerazione la velocità di risposta del dispositivo, cioè la sua reazione. Come ben sappiamo, soprattutto se dobbiamo suonare, è importante che gli amplificatori possano essere collegati ad altri dispositivi in più modi. Il metodo classico, è quello tramite cavi. Le uscite del vostro amplificatore dipenderanno proprio dal numero di dispositivi che possono essergli collegati. Alcuni amplificatori hanno la separazione dei canali, ovvero una funzione che permette una riproduzione separata dei suoni. Cioè si potranno avere dei canali specifici per le basse frequenze, ed altri per le alte frequenze.

Curiosità

Per chi suona è importante trovare un assetto con cui il piacere, divertimento e la voglia continua di ascoltare musica sia la prerogativa principale. Ci sono diversi modelli di amplificatori, vediamone alcuni senza andare nello specifico. I modelli economici ma pratici sono corredati di comode manopole con i quali si può andare a controllare il volume, i bassi, gli alti e il bilanciamento. Al tempo stesso si può agire direttamente sulla selezione delle sorgenti d’ingresso, con pulsanti che permettono di regolare ogni aspetto dell’intensità sonora. Nelle fasce low cost troviamo alcuni modelli con il sistema di simmetria e la pulizia del suono. I modelli avanzati sfruttano un sistema di pulizia che lavora sui segnali audio: quindi possono essere emessi senza passare attraverso i circuiti di regolazione. In questo modo manterranno sempre ottima fedeltà alla naturalità della traccia. Importante è dove andremo a posizionare il nostro amplificatore, di solito è consigliato  un ambiente rettangolare, dove inserire delle casse sul lato più corto. Meglio se la stanza non è vuota e se le pareti sono insonorizzate. Altra cosa importante è dove andremo a mettere le casse, per esempio va evitato di attaccarle al muro, pena rimbombo e vibrazioni nel suono.

Preamplificatore

Oltre all’amplificatore, abbiamo il preamplificatore, ma a differenza del primo, questo è un termine utilizzato diffusamente in ambito musicale, indica un circuito che quando riceve un segnale in entrata di potenza molto bassa, li riemette in uscita amplificati a sufficienza, così che siano accettati dagli ingressi di altri dispositivi elettronici, quali mixer, amplificatori di potenza o anche effetti elettronici. Spesso i circuiti del preamplificatore e dell’amplificatore  sono contenuti nello stesso apparecchio, a volte il preamplificatore può essere unito oppure separato dall’amplificatore finale. Il preamplificatore, gestisce tutta la sezione che viene prima dell’amplificazione vera e propria, ovvero tramite il selettore d’ingresso, del volume, da dietro porta il segnale da amplificare al finale di potenza. Ma la funzione più importante di un preamplificatore è fondamentalmente quella dell’adattatore di impedenza, che va un po’ altre al concetto di volume. Quindi, la pre-amplificazione manipola il suono per cui per quanto buono sia un po’ lo modifica. Per esempio non si può amplificare un segnale con un valore in volt compatibile al rumore, con il preamplificatore si risolve il problema. Perciò, si può dire che il preamplificatore è generalmente collegato all’amplificatore di potenza dello stadio finale. Dunque il preamplificatore è principalmente un dispositivo di collegamento tra vari dispositivi di sorgente audio e un amplificatore di potenza. Possiamo dire che il preamplificatore dovrà occuparsi solamente, di fornire al finale un segnale pulito, eliminando ogni possibile interferenza che disturba il segnale stesso. Ecco perché è importante che si abbia un’ottima qualità dei materiali impiegati nella costruzione.

Conclusioni e Prezzo

In sostanza l’amplificatore è un apparecchio molto utile per potenziare e migliorare la riproduzione audio. Soprattutto viene utilizzato nell’ambito della musica per rendere più vivido e nitido ogni suono. Il costo di un amplificatore con preamplificatore, che come abbiamo detto ha il delicato compito di gestire il segnale prima di inviarlo all’amplificatore di potenza, varia in base alla tipologia, al marchio e al materiale. Diciamo che il prezzo di base però, con componenti separati, è maggiore rispetto ad un amplificatore integrato di base. Si può partire da 400,00 euro fino ad amplificatori integrati da 20.000,00 euro e oltre. Il consiglio finale è quello di stabilire un budget di spesa da utilizzare in fase di acquisto. 

Studentessa di Scienze della Comunicazione e soprattutto amante della scrittura. Appassionata della lettura e dell’arte. Scrivo dai periodi delle medie, ma dopo il liceo ho iniziato a perfezionarmi. Ho collaborato con qualche casa editrice, due pubblicazioni certificate e molte altre in self.  Da sempre ho creduto nella passione per la scrittura degli articoli, mi piace tutto ciò che ruota attorno alla tecnologia, alla musica e tutto ciò che concerne la comunicazione. Sono felice di poter scrivere articoli su questi temi.

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