Per conoscere gli accordatori, dobbiamo capire che cos’è l’accordatura. L’accordatura è il processo di regolazione di uno strumento musicale affinché esso sia intonato. Di solito si parla di accordatura riferendoci agli strumenti a corda, ma può essere anche per:
- Gli strumenti a canne;
- Per gli strumenti a fiato;
- Per il violino o altri archi ad intonazione libera si accordano unicamente le corde vuote;
- Gli strumenti a tastiera, come il pianoforte, necessitano dell’accordatura di ogni singola nota;
- Negli strumenti come il liuto o la viola da gamba, oltre all’accordatura delle corde vuote occorre talvolta verificare la posizione dei tasti sul manico.
Il suono di riferimento per l’accordatura può essere un diapason o un accordatore elettronico. Per esempio, in orchestra, gli strumenti ad arco si accordano necessariamente prima dell’esecuzione basandosi sul La emesso dall’oboe.
Tipologie di accordatori
Da qualche decennio la tecnologia digitale ha reso possibile misurare il pitch tramite un microprocessore per poi farci vedere i risultati su di un display. Andiamo a conoscere i modelli che hanno avuto maggior successo.
Accordatori Portatili
Divenuto popolare grazie alle dimensioni ridotte, al basso prezzo di acquisto, e alla semplicità d’uso. La scelta è tra decine di modelli diversi. Quelli più semplici sono economici, mentre le opzioni più costose offrono caratteristiche premium come:
- Accordatore cromatico;
- Preset strumenti;
- Accordatura temperata.
Accordatori Clip-On
Accordatori portatili, che però in ambienti rumorosi perdono di efficacia, poiché i rumori si confondono con i suoni emessi dallo strumento. Nonostante tutti i vantaggi offerti da un accordatore portatile. Fu aggiunto un clip, che permetteva di attaccarlo alla paletta della chitarra, di modo che la misura delle variazioni delle tonalità avveniva tramite un microfono sensibile alle vibrazioni del legno.
Accordatori a Pedale
Il vantaggio di questo genere di modelli è dato dal fatto che chi suona può istantaneamente vedere lo stato della sua accordatura. La pecca è che sono privi di funzionalità extra, soprattutto se andiamo a paragonarli con altri accordatori, ma sono molto ottimi nel lavoro che devono eseguire. Ovvero, devono trasmettere l’informazione veloce di farci vedere lo stato dell’accordatura.
Accordatori Polifonici
Gli accordatori polifonici rappresentano l’ultima generazione di accordatori a pedale, sono in grado di accordare tutte le 6 corde di una chitarra contemporaneamente. Sono veramente tra i migliori, tant’è che c’è una versione tra le più costose al mondo e va sulle migliaia di euro. Poiché può visualizzare dodici livelli per ogni nota cromatica, evidenziando note fondamentali e sfumature degli accordi più difficili.
Accordatori da Rack
Scegliere un’accordatore da rack è la soluzione più semplice. Poiché, un grande vantaggio è dato dal fatto che il maggiore spazio disponibile permette l’utilizzo di hardware più sofisticato, in sostanza ha più opzioni. Per esempio, sono molto utilizzati negli studi di registrazione, perché offrono entrate e uscite multiple, e possono essere incorporati nei setup più complessi.
Accordatori da Foro di Risonanza
L’accordatore per foro di risonanza può essere montato all’interno del corpo della chitarra. Alcuni tra i modelli migliori permettono addirittura di effettuare l’accordatura silenziosa, utilissimo in ambienti rumorosi.
Accordatori App
Le applicazioni sono utilizzabili anche in ambito musicale, soprattutto se si vuole accordare una chitarra. Non tutte sono ottime, è facile trovarne di “farlocche”, ecco perché è sempre bene conoscere quello che si va a scaricare sul nostro dispostivo elettronico. Tanti microfoni degli smartphone sono progettati per la voce parlata, quindi non la musica, e quindi il problema con questo genere di applicazioni è da ricercare più nella parte hardware rispetto a quella software.
Accordatori Virtuali
Esistono da una decina di anni, queste nuove tecnologie non sono in grado di cogliere le parti armoniche, ma non occupano spazio, non hanno bisogno di manutenzione e hanno disponibili molti più preset e opzioni. Sono ottimali per gli studi di registrazione, in quanto ogni singola sorgente può avere il proprio strumento accordato in sincrono.
Consigli
Possiamo dire che avere un amplificatore è comodo, non è necessario, poiché si può anche accordare ad orecchio come succedeva in passato. Ma adesso, con tutta la tecnologia si può migliorare e facilitare la nostra vita.
Come si accorda con l’accordatore?
Abbiamo visto i modelli, quindi dobbiamo anche capire come si accorda tramite essi. L’accordatore a clip è indicato per gli strumenti non amplificati. Viene alimentato da una batteria, si fissa alla paletta dello strumento attraverso un attacco a clip, di modo che si rileveranno le vibrazioni emesse dalla corda che vibra. Mentre, con l’accordatore tramite microfono si possono accordare strumenti acustici ed elettrici. Non è necessario fissarlo sulla paletta, basta sistemarlo a distanza breve, suonare la corda e osservare il display, un po’ come funzionano le applicazioni. Ma come si fa a capire se stiamo accordando bene? Si dovrà suonare una corda a vuoto. Se il display mostra una E vuol dire che è accordata, ma fate attenzione, perché dovete osservare anche la grafica sottostante alla lettera, perché sotto ad essa ci sarà un pallino in mezzo a delle freccette, tacche o altri simboli. Se l’accordatura è perfetta, il pallino dovrà cambierà colore, per esempio da rosso a verde.
