La chitarra classica, proprio come quella classica ed elettrica, è uno strumento che garantisce grande versatilità a livello sonoro. Si presta, infatti, a numerosi stili musicali, soprattutto quelle che concedono la possibilità di essere elettrificate. Secondo alcuni, è più complicata e difficoltosa da suonare rispetto alla chitarra classica, visto che il manico è più spesso ed ingombrante. In base a quanto detto un individuo con una stazza possente potrebbe suonarla, sin dagli esordi, perfettamente, mentre un bambino avrebbe difficoltà vista la stazza del corpo generale dello strumento.
La chitarra acustica garantisce anche una sonorità delicata e al tempo stesso armoniosa, ideale come passatempo, ma anche molto utile a quei musicisti che desiderano ampliare i propri orizzonti musicali e stilistici. Questa tipologia di chitarra può produrre suoni appartenenti ai più svariati generi musicali come ad esempio la musica classica, il folk, il blues o il rock.
Chitarra acustica: alcuni aspetti storici
I primi reperti storici che attestano la presenza di una chitarra acustica risalgono al XIII secolo. Era, dal punto di vista estetico, molto differente: piccola e corta, con quattro corde che, per produrre il suono venivano pizzicate.
Lo strumento deriva dai popoli del Medio Oriente e in modo particolare dal liuto, sostituito poi in Spagna nel XIII secolo dalla vihuela. Anche nell’epoca del Rinascimento vi sono delle testimonianze di chitarra acustica. Nel XVI secolo venne introdotta, su tonalità grave, la quinta corda. La struttura della chitarra resta pressoché invariata fino almeno al ‘700.
Nei primi anni dell’Ottocento, poi, comincia a diffondersi la chitarra con sei corde, anche se più piccola rispetto a quelle in uso attualmente, nei giorni odierni. Si può affermare che è proprio in questo secolo che è nata la chitarra acustica moderna, come la conosciamo oggi.
Com’è fatta la chitarra acustica
La chitarra acustica presenta una struttura, dal punto di vista estetico e del funzionamento, molto simile a quella classica, seppur con qualche sostanziale differenza. Presenta, innanzitutto un manico sul quale sono presenti le chiavette che garantiscono la giusta trazione e soprattutto l’accordatura delle corde. Queste chitarre presentano, dunque:
- La meccanica relativa alle chiavette
- La tastiera composta da capotasto e tasti
- L’attaccatura del manico vicino alla cassa armonica che garantisce il suono
Sotto la buca, che si trova nella cassa, è situato il ponte sul quale è poggiato ”l’osso del ponte”, dove sono sistemate le corde che raggiungono il manico.
In alcuni modelli può essere presente un paraplettro, che in genere è posizionato sotto la buca della cassa, per evitare danni al legno e durante tutto l’utilizzo della chitarra.
I tasti sono delimitati da barrette metalliche. Premendo su ciascun tasto sarà possibile ottenere differenti tonalità. Il legno che viene impiegato per la costruzione dello strumento può essere di differenti tipologie e per questo possono variare anche i costi. Nel momento in cui vengono fatte vibrare le corde, la parte inferiore della chitarra, detta fondo, riflette il suono, mentre la parte superiore, detta tavola armonica, che presenta la buca, vibra.
Chitarra folk o chitarra acustica
La chitarra folk è anche comunemente conosciuta come chitarra acustica. Le corde sono in genere in metallo e possono essere suonate sia col plettro che con le dita.
Come detto precedentemente, i legni utilizzati possono essere di vario tipo come ad esempio il palissandro o il mogano. E’ possibile, però, trovare anche combinazioni di legni differenti, Ogni tipologia di legno garantisce un suono del tutto speciale e particolare, in base alla qualità del prodotto.
La costruzione di una chitarra acustica con corde metalliche risulta molto più rigida rispetto a quelle con corde in nylon. Le chitarre a 12 corde deve essere necessariamente rigida perché la trazione delle è doppia, dato che sullo strumento sono presenti sei doppie corde.
Le tipologie di chitarre acustiche
Esistono numerose forme e tipologie delle chitarre acustiche, sorte dall’evoluzione dello strumento, come abbiamo visto precedentemente, nel corso dei secoli. La differenza principale è dovuta alla forma della cassa armonica. Esistono:
- La chitarra standard
- La chitarra dreadnought
- Chitarra folk a 12 corde
- Chitarra a spalla mancante
La chitarra standard ha la classica forma a 8, mentre quella dreadnought è folk con una cassa armonica di ampie dimensioni, suonando un notevole volume.
Come amplificare la chitarra acustica
Le chitarre acustiche sono, in genere, amplificate grazie ad un microfono situato di fronte al foro della cassa. Esistono, però, tantissimi modelli di chitarre acustiche già amplificate e acquistabili esattamente in questo modo. Questo vuol dire che presentano un sistema di elettrificazione situato sotto al ponte con un altrettanto pannello di controllo per quanto riguarda il volume. In genere sono presenti anche degli equalizzatori e degli accordatori elettrici. In questo modo la chitarra può essere collegata ad un amplificatore tramite un cavo jack.
Utilizzare le chitarre acustiche elettrificate, o amplificate, permette di riuscire a gestire meglio i possibili feedback derivati dal fatto che è presente, quasi sempre, un microfono esterno. Spesso, l’elettrificazione, può incidere sulla qualità del timbro.