Il violoncello (detto anche cello) è uno degli strumenti ad arco dal suono più intenso e profondo. Le sue tonalità gravi producono, del resto, un effetto timbrico molto vicino alla voce umana. In quest’articolo ci concentriamo, in modo specifico, su quali siano le differenze salienti tra il modello classico e quello elettrico, ed in che modo regolarsi valutando una scelta di acquisto tra i due.
Differenze strutturali
La prima differenza strutturale tra un violoncello classico ed il suo corrispettivo elettrico è nella cassa armonica. Questa si presenta robusta e voluminosa nel modello tradizionale, che vede la parte della tavola realizzata in legno di abete; mentre il fondo e le fasce possono essere in faggio, pioppo o acero. Nel violoncello elettrico, invece, la cassa armonica risulta praticamente assente. La sua funzione è infatti affidata ad un amplificatore elettrico che, collegato opportunamente al pick up presente sullo strumento, fornisce allo stesso l’auspicata risonanza. Questa difformità sostanziale apre a chi suona il violoncello elettrico una doppia possibilità: quella di poter pizzicare le corde sia con l’arco, che con i polpastrelli delle dita.
Il manico
Nella stragrande maggioranza dei modelli elettrici, comunque, l’elemento caratteristico é dato dal manico. Esso é fatto quasi sempre di legno (come nel violoncello classico) e, più frequentemente, di acero massello. Può inoltre presentare delle decorazioni, o dei veri e propri intarsi, anche di un certo pregio, nella parte superiore (che è chiamata anche in questi prodotti paletta). Nei modelli di violoncello elettrico più recenti e di avanguardia, non è però raro trovare il manico costituito interamente da fibra di carbonio: un materiale economico e dalle straordinarie caratteristiche di resistenza e leggerezza, che diminuisce in modo significativo il peso dello strumento e fornisce quindi una maggiore praticità di trasporto.
Modelli ibridi
Vale la pena di segnalare che sul mercato è possibile reperire anche dei modelli di tipo “ibrido”. Essi hanno le forme e l’ingombro volumetrico di un violoncello classico, perché sono nati in quanto tali. Al tempo stesso, presentano l’installazione di una serie di accorgimenti tecnici che, implementati successivamente, rendono possibile collegare lo strumento ad un’amplificazione esterna ed impiegarlo al pari di un violoncello elettrico.
Stili musicali
D’altronde, é proprio lo stile musicale che s’intende suonare, a risultare centrale nella scelta di un violoncello classico o elettrico. Se si deve intraprendere un percorso di studio è comunque sempre preferibile partire dallo strumento tradizionale. La tipologia classica permette, infatti, di lavorare al meglio delle possibilità sonore fornite dallo strumento. Ma anche, e senza alcun dubbio, di acquisire maggiori competenze tecniche e musicali.
Se, al contrario, l’acquisto dello strumento è dettato da uno scopo prettamente hobbistico e di divertimento, si potrebbe anche optare fin da subito per la variante elettrica. Soprattutto se, l’intenzione manifesta, é quella di riprodurre brani appartenenti ad un repertorio moderno e leggero, e non si è in alcun modo interessati a valutare uno studio più approfondito ed ispirato, quindi, ai canoni musicali ed interpretativi di matrice classica.
L’uso domestico
Un altro aspetto da non sottovalutare, quando si acquista un qualsiasi strumento musicale, é l’eventuale uso in ambito domestico. I violoncelli classici possono essere dotati di un dispositivo meccanico chiamato sordina. Esso consiste in tre protrusioni da fissare al ponticello, che conferiscono alla riproduzione sonora un volume più contenuto. Unitamente alla sordina, si può collegare al violoncello anche un cosiddetto anti-dissonante: un ulteriore elemento che, applicato su una corda, serve a ridurre le risonanze che si possono verificare tra la corda in questione ed il corpo dello strumento (tali risonanze possono essere responsabili di una riproduzione sonora sgradevole che prende il nome di dissonanza).
Prodotti e costi
Per quanto riguarda i marchi di violoncello classico, segnaliamo tra le altre le proposte di Gear 4 Music, Ammon, TS Iden e Classic Cantabile. Di quest’ultimo marchio molto validi anche i modelli di violoncello elettrico, disponibili anche presso Cecilio, Stagg e Yamaha. Entrambi gli articoli sono in vendita ad un prezzo compreso all’incirca tra i 300 ed i 500 euro, per un modello di fascia medio-bassa, mentre sfiorano quasi i 1000 euro per un prodotto di alta gamma.