La musica nell’Antica Roma ha sempre rivestito un ruolo importante nella vita culturale e sociale di Roma. La sua nascita ha avuto influssi etruschi ed italici. La musica, dunque, veniva abbinata a spettacoli indigeni quali le feste religiose popolari e l’antica forma di arte drammatica. Ma, in seguito alla conquista romana del mondo greco, subì un maggiore influsso ellenico. Dai Greci presero degli strumenti musicali, con le stesse funzioni ma nomi diversi. La musica dei Romani era molto vivace e veniva eseguita con strumenti più grandi, rispetto ai Greci, avevano il suono più potente, erano a corda, a fiato e a percussione. Andiamo a conoscere questi strumenti.
Sistro
Si parla di uno strumento a percussione di bronzo o di materiale più pregiato, che era costituito da una lamina metallica a ferro di cavallo, veniva attraversata da tre o quattro asticciole trasversali mobili e terminante in un manico. Si faceva oscillare il manico e le asticciole si muovevano ruotando e producono suoni. Veniva utilizzato nelle cerimonie religiose ed in particolare nel culto della dea Iside, considerata l’ inventrice.
Lira
La lira fu uno degli strumenti prediletto dai Greci. Composta da una cassa armonica, da due braccia imitanti due corna attorte, che partendo dalla cassa, erano congiunti in alto da una traversa orizzontale e di un numero variabile di corde tese. Queste corde venivano pizzicate con le dita della mano. Inizialmente si ricavava da un guscio di tartaruga.
Flauto di Pan o Siringa
Questo è uno strumento musicale formato da canne disuguali unite insieme. Emetteva un suono dolce. Si riteneva fosse stato inventato da Pan, il Dio dei boschi. Veniva usato dai pastori e veniva anche impiegato in rappresentazioni teatrali o durante i convivi in ninfei, per evocare un ambiente pastorale con boschi, fauni, ninfe. Da quanto si narra nelle Metamorfosi di Ovidio, in Arcadia viveva una Naiade chiamata Siringa, era una seguace della Dea Diana e fece voto di castità. Ma, un giorno, il Dio Pan la vide e cercò di prenderla, lei fuggì nel bosco mentre veniva inseguita da Pan. Raggiunse il fiume Ladone, ma non avendo più la possibilità di andare oltre, chiese alle sorelle dell’acqua di essere trasformata. Ma Pan, nel tentare di afferrarla, strinse un ciuffo di canne, questo fece vibrare l’aria che, dentro alle canne, produsse un suono delicato simile ad un lamento. Pan, incantato dalla musica mai sentita prima disse che sarebbe rimasto in compagnia di Siringa, semplicemente saldando insieme con della cera alcune canne di lunghezza disuguale, dando il nome di Siringa.
Cetra
Questo è un antico strumento musicale, composto da una cassa armonica, alle cui estremità vengono fissate le corde, che poi venivano fatte vibrare col plettro o con le dita. Secondo un mito, la cetra fu inventata da Apollo quando, suo fratello Mercurio, gli fece dono di un guscio di testuggine su cui erano tese delle corde. Al leggiadro tocco delle dita, dalle corde si sprigionò un suono armonioso, tanto che Apollo ne fu entusiasta e da lì divenne il Dio protettore della musica.
Arpa
L’arpa secondo i Romani era di provenienza orientale. Essa aveva una forma all’incirca triangolare ed era dotata di corde di diversa lunghezza ma di uguale spessore.
Tuba
Questo è uno strumento a fiato con canna lunga e diritta dal suono grave e squillante, veniva usato nel mondo romano come tromba da guerra. Ma era suonato anche in spettacoli, giochi e cerimonie religiose. Nella legione la tuba dava il segnale della marcia, del montare e smontare di guardia, dell’ assalto in battaglia e della ritirata. La tuba era usata nelle rappresentazioni musive di giochi anfi-teatrali. Inoltre, le tube erano al centro della cerimonia del Tubilustrium, con la quale si aveva l’inaugurazione della stagione dedicata alle campagne militari. Perciò la tuba doveva essere purificata in questa festa di purificazione delle tube, che si svolgeva il 23 marzo ed il 23 maggio.
Corno
Si parla di uno strumento musicale, di metallo o d’ osso, formato da una tromba ricurva, rinforzata da una barra metallica. In origine si usava negli eserciti per dare segnali ai soldati, soprattutto ai portatori di insegne. Normalmente tube e corni suonavano insieme.
Buccina
La buccina, era lo strumento di uso militare più difficile da interpretare, veniva confuso col corno. Pare che avesse una forma semicircolare, si distingueva dal corno per la mancanza della traversa e per il fatto di essere realizzato in corno bovino e non in bronzo.
Cembalo
Questo antico strumento musicale, in forma di due emisferi vuoti, venivano tenuti uno per mano dal suonatore, il quale li percuoteva l’ uno contro l’ altro. Nell’ antica Roma i cembali erano molto impiegati da danzatrici e danzatori.
Organo
Uno strumento molto diffuso a Roma fu l’organo. Il suo utilizzo si deve soprattutto all’età imperiale, tanto che è stato il primo a passare in eredità al mondo cristiano e medievale.
Curiosità
Negli spettacoli difficilmente si trovavano donne a suonare, in privato invece era una cosa consona, per esempio strumenti musicali come arpa, pandura, siringa, lira e cetra erano utilizzati anche da donne e interpretati come simbolo di vita raffinata e come virtù femminili.